Conosciamo l’analisi del microbiota

Lug 24, 2024 | Notizie

allergie test genetici

Il test per valutare la salute del tuo intestino

 

Cos’è il Microbiota?

Il microbiota, comunemente chiamato “flora batterica”, è l’insieme dei microrganismi ospitati da ogni essere umano nel proprio intestino, sin dalla nascita e per tutta la vita. La popolazione microbica che alberga in ciascuno di noi è molto variegata: si stima che il numero di specie diverse sia compreso tra 500 e 1.000, con una conseguente diversità di microrganismi e del loro DNA.
Per quanto riguarda la composizione del microbiota intestinale, si tratta perlopiù di batteri, ma non mancano virus e funghi. In genere, i microrganismi presenti nell’intestino possono essere considerati “buoni”, poiché contribuiscono al benessere dell’intero organismo attraverso diversi meccanismi, come la produzione di vitamine, di enzimi e di altre sostanze utili alla salute umana. Agiscono, inoltre, attivando il sistema immunitario e proteggendo l’organismo da infezioni pericolose. Questa condizione ottimale e favorevole per la nostra salute viene definita eubiosi.
La composizione e la funzione del microbiota sta divenendo via via più chiara grazie alle tecniche più recenti di sequenziamento del materiale genetico dei microrganismi.
L’insieme di tutto il DNA dei microbi ospiti è detto microbioma, da non confondere con il termine microbiota, che, come già detto, indica invece il totale di batteri, virus e funghi che albergano nel nostro intestino. 

Il microbiota ideale? Il concetto di “disbiosi”

Ciascuno di noi possiede un proprio microbiota intestinale, la cui composizione varia in base a molti fattori, quali, per esempio, il patrimonio genetico, il luogo in cui si vive, il tipo di parto alla nascita (naturale o cesareo) e di allattamento ricevuto, la dieta, le abitudini e i comportamenti. Ecco perché ancora oggi non è possibile definire un singolo microbiota “sano” che possa andare bene per tutti: infatti una popolazione di microrganismi perfetta per un individuo potrebbe non essere adatta ad un altro.
In generale, però, è oggi possibile analizzare il microbiota intestinale, misurando lo “stato di salute” della popolazione microbica e valutando tre fattori principali: il numero totale di microrganismi, la diversità delle specie presenti, e il rapporto tra specie considerate “buone” e “cattive”. Quando questo rapporto si modifica in modo significativo, si assiste a quella che gli esperti chiamano disbiosi, una condizione pericolosa per la salute se protratta nel tempo. La disbiosi può essere causata da un’alimentazione poco varia e poco equilibrata (specialmente da diete povere di fibre oppure ipercaloriche e ricche di grassi e proteine animali), da abitudini e comportamenti non salutari e da uso eccessivo di antibiotici e/o trattamenti farmacologici prolungati. Questi ultimi, oltre a eliminare i batteri cattivi, possono infatti danneggiare anche la comunità di microbi intestinali buoni

Perché è importante valutare lo stato di salute del proprio microbiota?

Come già accennato, l’alimentazione, lo stress, le infezioni e l’uso di farmaci possono turbare lo stato di equilibrio del microbiota e a lungo favorire l’insorgenza di malattie, anche croniche.
Difatti, sono sempre più numerosi gli studi che collegano il microbiota intestinale a patologie come il diabete, le malattie infiammatorie intestinali, l’obesità e il cancro.
Pertanto, attraverso la conoscenza della composizione del proprio microbiota è possibile valutare un’eventuale disbiosi e, inoltre, accertare la possibile correlazione tra composizione microbica e alcune condizioni, tra cui carenze vitaminiche, l’intolleranza al lattosio, la sensibilità al glutine, patologie metaboliche, allergie e l’obesità.
Recenti studi hanno anche suggerito che potrebbe esistere un collegamento tra le alterazioni della composizione batterica del nostro intestino e i disturbi dell’umore, come l’ansia, i disturbi del sonno, la depressione e difficoltà di concentrazione. 

A cosa serve l’analisi del microbiota intestinale?

  • Aiuta a identificare un’alterazione dell’equilibrio della flora intestinale in presenza di disturbi intestinali, di disfunzioni metaboliche e di indebolimenti del sistema immunitario
  • Aiuta a prevenire o trattare disturbi intestinali, a migliorare lo stato di salute e, in generale, ad abbassare il rischio di insorgenza di alcune patologie
  • Consente di definire un piano alimentare adeguato e personalizzato e la sua integrazione con probiotici, ovvero microrganismi vivi e vitali che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale

Come si esegue il test del microbiota intestinale?

Il test del microbiota intestinale si esegue tramite l’analisi di un campione di feci, pertanto è un test semplice e non invasivo.
L’obiettivo del test è quello di valutare la composizione microbica del nostro intestino e, pertanto, si basa sull’analisi del DNA dei microrganismi al fine di poterli identificare e quantificare.
Di seguito vengono elencati i passaggi principali per eseguire questo test:

  1. Raccolta del campione: viene fornito un kit per la raccolta delle feci. Il kit include un contenitore sterile e strumenti per raccogliere il campione evitando contaminazioni
  2. Analisi in laboratorio: una volta ricevuto il campione presso il laboratorio, si esegue l’estrazione del DNA di tutti i microrganismi presenti nel campione di feci. Il DNA estratto viene sottoposto a sequenziamento mediante piattaforme NGS di ultima generazione, che permette di identificare e quantificare i diversi microrganismi presenti
  3. Risultati: i dati derivanti dal sequenziamento vengono elaborati e trasformati in un report dettagliato e comprensibile. Il report descrive i vari tipi di batteri e/o virus e/o funghi presenti nell’intestino, la loro implicazione metabolica e fornisce raccomandazioni personalizzate su dieta e stili di vita. E’ raccomandabile condividere le informazioni con il proprio medico o con il nutrizionista e di non alterare in maniera autonoma il regime alimentare

A chi è rivolto il test del microbiota?

Il test è rivolto in generale a uomini e donne di qualsiasi età che vogliono migliorare lo stato di salute e il benessere personale. In particolare, è raccomandabile eseguire un test del microbiota:

  • in menopausa, per verificare l’equilibrio del microbiota in presenza di cambiamenti metabolici e ormonali
  • durante una dieta o un trattamento con probiotici per valutare il miglioramento dello stato di disbiosi intestinale
  • in presenza di sintomatologia intestinale (dolori addominali, stitichezza, flatulenza, diarrea, gonfiore addominale) per valutare la presenza di disbiosi e la presenza di eventuali patogeni
  • durante trattamenti farmacologici prolungati per valutare un’eventuale disbiosi ed intervenire con una dieta adeguata e integrazione di probiotici

 

Siamo a tua disposizione per ulteriori approfondimenti sul test del microbiota, contattaci via mail su info@genechron.com

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